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BUFALINI E MOZZARELLA

Breve relazione



Pochi sanno, e non tutti riflettono, su cosa comporti la produzione della mozzarella di bufala per i bufalini maschi.
Di solito, la produzione del formaggio non viene percepita come crudeltà ma la produzione di mozzarella di bufala è pura crudeltà, nascosta o volutamente ignorata.

I bufalini  maschi non servono a produrre latte, quindi neppure a produrre la mozzarella.
Non esiste mercato per la loro carne.
Nessuno si è mai chiesto dove finiscono?
Veramente nessuno sa che fine fanno?

Poichè l'industria della mozzarella non ha bisogno dei maschi, i bufalini appena nati vengono strappati alla madre, abbandonati nei campi e lasciati vagare fino alla morte per inedia, gettati in impervi canaloni dove vengono ritrovati morti o ancora agonizzanti, soffocati con matasse di paglia in gola, seppelliti ancora vivi in fosse comuni.

E' scandaloso che si possa accettare ufficialmente, dai tecnici, dalle ASL, dalle istituzioni, la svalutazione da esseri viventi a cose, di creature appena nate, compiuta dagli allevatori per i quali la vita non è vita ma cosa, oggetto inanimato di nessun valore, non utile al mercato.

Nel casertano la mozzarella di bufala, spesso, non è soltanto adulterata con latte di mucca, anche infettatta  da rilevante carica batterica e quindi potenzialmente nociva per la salute pubblica ma ogni mozzarella porta in sè l'immagine dell'atroce fine dei bufalini maschi.

Nella sola Campania i bufali sono centinaia di migliaia ed al 90% femmine. Poiché si deduce che i nati siano al 50% maschi e al 50% femmine è facile chiedersi dove siano finiti i neonati maschi Naturalmente, uccisi appena nati nel peggiore dei modi, in barba alla legge 189/94 contro il maltrattamento degli animali.

Firenze, giugno 2014




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